Onorevoli Colleghi! - La mia esperienza come italiano all'estero mi ha portato lontano dalla famiglia in giovane età, e quindi mi sono trovato a scoprire ben presto valori diversi dall'amore familiare che in terra d'Argentina non avevo, e così il sentimento dell'amicizia è diventato per me preponderante.
      La presente proposta di legge tende a rendere omaggio a questo nobile sentimento, facendo sì che anche il nostro Paese si faccia carico di esaltare quei grandi valori che in quest'epoca sembrano sbiaditi: un bagaglio umano che invece va rilanciato e trasmesso alle giovani generazioni.
      L'amicizia per me è intesa nel senso più nobile di un rapporto forte, generoso, disinteressato, pronto al sacrificio.
      Impegni di lavoro, problemi familiari, sempre più schiavi di un tempo che sembra correre troppo veloce, rapiti da cellulari, televisione, computer, città troppo grandi, tutto ci porta ad un innaturale autoisolamento ed i rapporti umani si fanno sempre più veloci, convenevoli, di maniera e frettolosi. Stiamo dimenticando la vera forza dell'amicizia, rischiamo di rimanere orfani di un caldo sentimento fatto di complicità, reciproca comprensione, sollecita attenzione che costituisce quel sereno piacere dello stare insieme.
      Un Paese ha il dovere di curare il benessere dei suoi cittadini, assicurando loro le migliori condizioni di vita ma anche sollecitandone una corretta formazione culturale e spirituale.
      Pertanto, si chiede l'istituzione della «Festa nazionale dell'amicizia» opportunamente illustrata tramite i mezzi d'informazione, e concretamente favorita da tutte le possibili iniziative scolastiche, degli enti locali e delle istituzioni nazionali invitando gli italiani, per una domenica all'anno, l'ultima domenica di maggio, a dedicarla agli amici. Sono consapevole che l'istituzione per legge di tale giornata non può certo «costringere» gli italiani ad un simile comportamento; tuttavia, la legge può e deve sollecitare a riscoprire questo fondamentale sentimento, vera colonna portante di una società civile solidale.

 

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